giovedì 17 settembre 2009

L'URTO ELASTICO - Io non pogo!

io…non…pogo…è solo un po’ di me che se ne va

Il termine “
urto
” fa da sempre parte del nostro gergo. In genere capita di associarlo istintivamente a dinamiche legate al traffico automobilistico.

Probabilmente non tutti sanno che in fisica sono classificabili diversi tipi di “urto” che, con un certo grado di approssimazione, potremmo racchiudere in 2 grandi famiglie :
la famiglia dell’ “
Urto Elastico” (per la quale i due corpi restano fisicamente intatti dopo l’impatto) e quella dell’ ”Urto Anelastico
” (in cui i corpi dopo l’urto vengono modificati anche nella forma con relativa dissipazione dell’energia).

Ora, immaginiamo di trovarci ad un concerto di
una nota rock band italiana.

Nella lunga attesa pre-concerto può capitare di accorgersi di essere assiepati con una fin troppo variegata genia di esseri viventi.

Non sempre i discorsi che di sfuggita vengono percepiti dalle nostre orecchie paiono provenire da menti consapevoli del motivo per il quale sono a questo mondo. Eppure, ad una manciata di secondi dall’inizio, non si è in grado di prevedere realmente ciò che sta per accadere.

Saranno sufficienti pochi accordi di una morbida ballata di apertura per ritrovarsi in
una sorta di incubo dantesco.

Energumeni di ogni forma e peso ti si riversano addosso, dispendando spallate energiche in nome di un divertimento a cui
neanche gli Unni riuscirebbero a dare una connotazione logica.

Il buonsenso si auto-proclama illustre assente e gli sguardi inebetiti degli attori protagonisti si somigliano incredibilmente. Forse è in certe piccole cose che si può intuire quanto una generazione sia finita prima ancora di partire.

Nella
Teoria dell’urto elastico (nella sua approssimazione “assoluta”), due o più corpi si scontrano scambiandosi le rispettive energie (cinetiche e potenziali).


Per sua stessa definizione (l’urto elastico mantiene intatta l’energia meccanica totale del sistema) è quindi possibile trascurare tutte le forze che non siano strettamente legate
all’energia Cinetica dei corpi in questione.

Con
V i : velocità iniziali dei corpi 1 e 2 ; V f : velocità finali dei corpi 1 e 2 ; M : massa dei corpi 1 e 2 e attraverso una serie di passaggi matematici, è si ottengono le equazioni generali dell’ “Urto elastico”.


Precisamente :